• CARTELLE DI PAGAMENTO: VIA PEC ANCHE PER GLI IMPRENDITORI INDIVIDUALI

    27 Agosto / Senza categoria

    Diventa sempre più importante controllare costantemente la propria
    casella Pec: con il comunicato stampa del 26 agosto Equitalia annuncia
    infatti che, dopo le società di persone e di capitali, anche alle
    persone fisiche titolari di partita Iva saranno notificate le cartelle
    di pagamento attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC).

    Quella
    che può essere vista come una semplificazione (in quanto tutti i
    contribuenti possono così verificare in tempo reale i documenti inviati
    da Equitalia con indicazione esatta del giorno e ora della notifica),
    rischia tuttavia di rappresentare un reale problema ove la casella Pec
    non sia correttamente gestita dall’imprenditore.

    Le semplificazioni

    – Equitalia coglie l’occasione per passare in rassegna le principali
    semplificazioni per i contribuenti che sono state recentemente
    introdotte.

    In prima fila, come appare ovvio, è presente la rateizzazione degli importi.
    Con
    il comunicato stampa di ieri si ricorda che per debiti fino a 50 mila
    euro è sufficiente una semplice domanda senza aggiungere altri documenti
    ed, inoltre, in presenza di particolari condizioni previste dalla legge
    si può ottenere un piano di pagamenti dilazionato fino a 10 anni,
    prorogare una rateizzazione già in corso o chiederne una successiva in
    caso di nuove cartelle.

    Viene inoltre ricordato che, per chi
    vanta dei crediti erariali o crediti commerciali nei confronti della
    pubblica amministrazione, è possibile procedere alla compensazione degli
    importi rivolgendosi a Equitalia per tutta l’assistenza necessaria.

    Tra
    le semplificazioni viene inoltre richiamata, da ultimo, la possibilità
    di richiedere la sospensione della riscossione direttamente ad Equitalia
    nel caso in cui si ritenga che gli importi richiesti dagli enti
    creditori non siano dovuti.
    In tal caso è lo stesso Agente della
    riscossione a farsi carico di inoltrare all’ente creditore la
    documentazione presentata, evitando così al cittadino la spola tra
    uffici pubblici.

    Le tutele –
    Non solo
    semplificazioni; anche le tutele del contribuente svolgono un ruolo
    essenziale e vengono quindi richiamate nel comunicato in oggetto.

    A
    tal proposito, Equitalia coglie l’occasione per ricordare come sia
    impedito il fermo amministrativo per i veicoli che rappresentano beni
    strumentali, necessari per lo svolgimento dell’attività lavorativa.

    Importanti
    sono inoltre le tutele poste a favore dei contribuenti con riferimento
    al patrimonio immobiliare: viene richiamato infatti il limite minimo di
    20 mila euro (al di sotto del quale non è possibile iscrivere ipoteca),
    precisando che non è comunque consentito pignorare la prima casa di
    proprietà dove il contribuente risiede, mentre è possibile procedere
    sugli altri immobili solo per debiti elevati, superiori a 120 mila euro.

    Anche nel caso di azioni su stipendi o pensioni, la quota
    pignorabile procede per gradi (da un decimo a un quinto), salvaguardando
    in tal modo le necessità dei contribuenti con meno disponibilità
    economica.
    Inoltre, nel caso di pignoramento di somme depositate sul
    conto corrente del debitore, non è comunque possibile includere
    l’ultimo stipendio o pensione affluiti sul conto, che resta nella piena
    disponibilità del contribuente.
    http://www.fiscal-focus.info/fisco/cartelle-di-pagamento-via-pec-anche-per-gli-imprenditori-individuali,3,22995

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