Ci siamo. Siamo quasi giunti anche alla fine di questo 2017.
E mi verrebbe da dire “f i n a l m e n t e”!
E’ stato un anno intenso sotto molti punti di vista. Ho costituito nuove società e aperto nuove partite iva, acquisito nuovi clienti in regime forfettario, fatto una bella fusione fra due aziende, ma anche, purtroppo, liquidato due società e chiuso tre partite iva individuali.
I dati economici sottolineano che siamo fuori dalla crisi, ma ancora tante piccole realtà non se ne sono accorte. E queste chiusure lo dimostrano.
Ho sofferto con e per i clienti. Dei loro insuccessi, delle loro difficoltà, dell’imposizione fiscale che mangiava il loro reddito, degli incassi che non arrivavano; mi sono portata a casa le loro ansie e le loro tensioni come se fossero le mie perché ognuno dei miei clienti è per me unico e speciale.
Oltre alla crisi e alle difficoltà economiche è stato un anno pieno di nuovi adempimenti fiscali (non sempre facili, non sempre comprensibili) di nuove leggi, di cancellazione di provvedimenti già presi (alla faccia dello Statuto del Contribuente!)
E così abbiamo avuto la nuova “comunicazione dati fatture trimestrale” (scoprendo che di fatto si riducevano i tempi per effettuare il ravvedimento dell’iva eventualmente non versata), il nuovo “Spesometro” semestrale (con tutte le difficoltà di invio e la scoperta che tutti i nostri dati erano alla merce di chiunque sul sito dell’Agenzia delle Entrate); abbiamo avuto la comunicazione a fine anno del rinvio di una legge entrata in vigore a gennaio 2017 sulla tassazione del reddito derivante da società di persone (con tutto ciò che comporta per chi, pensando ad una legge in vigore, si è comportato di conseguenza).
E questo solo per fare qualche esempio.
E finiremo l’anno con la novità in materia di detrazione dell’IVA e la corsa a richiedere tutte le fatture d’acquisto entro l’anno per non rischiare di non poterci più detrarre l’iva! (ma non ci avevano sempre insegnato che l’iva non è un costo ma una partita di giro???)
Da parte mia e’ stato l’anno in cui sono entrata a far parte di Rete al femminile Treviso, un network, un’Associazione di promozione sociale a livello nazionale dedicata a donne imprenditrici, free-lance e in proprio, portando il mio contributo e stringendo sinergie importanti.
E’ stato un anno in cui ho studiato e molto. Ho studiato per obbligo (crediti formativi obbligatori) e per piacere; ho studiato per essere sempre aggiornata sulle novità, per poter essere pronta ad offrire un servizio sempre completo al cliente, ma anche per poter formarmi in ambiti non strettamente usuali al commercialista. E così, ad esempio, sono diventata professionista collaborativo ossia un professionista formato alla pratica collaborativa come metodo non contenzioso di risoluzione dei conflitti (soprattutto in ambito famigliare).
Il 2018 è ora alle porte e la sfida come ogni anno riparte.
Da parte mia comincerò con un sito nuovo che vorrà essere lo specchio della mia anima lavorativa, con nuove idee che vorrebbero essere prima di tutto d’aiuto per facilitare l’attività amministrativa dei miei clienti e con la collaborazione ad un progetto editoriale.
Per me e per voi auguro non solo di fatturare di più ma di dar maggior valore al proprio lavoro e a quello degli altri.
Auguro di far scoprire l’eccellenza della propria azienda o attività.
Auguro di avere coraggio anche quando questo significa mollare il certo per l’incerto perché, di fatto, quel certo non c’è più.
Un grazie di cuore a tutti i clienti che hanno riposto in me la loro fiducia.
Buon 2018!
Buon Natale a tutti!